The Gutbuckets extended edition
Un piacere suonare con questi signori. Il classico Giovanni Gargini alla batteria, Glauco Benedetti alla tuba e Charles Ferris aka Carlo Traghetti alla tromba. Grazie ragazzi!
#thegutbuckets
Un piacere suonare con questi signori. Il classico Giovanni Gargini alla batteria, Glauco Benedetti alla tuba e Charles Ferris aka Carlo Traghetti alla tromba. Grazie ragazzi!
#thegutbuckets
Per la prima volta suonerò in solo in Corsica con due date. Però visto che sono una persona moralmente integerrima devo ammettere che la foto l’ho fatta a Campobasso a fianco al Liceo Classico perchè va bene l’ile de beautè ma solo Campobasso ti offre dei cieli così. Più o meno. Accorrete numerosi ma solo se non avete il bancomat delle Poste (come il sottoscritto). Basgi da a Corsica.
Nonostante il caldo sto lavorando a più non posso e questo settembre vedrà tanti nuovi progetti vedere la luce. In ballo ci sono molte cose nuove.
Innanzitutto la produzione di tre nuovi dischi per artisti di cui a breve vi svelerò il nome, al momento bisogna essere discreti. Sto lavorando inoltre ad un nuovo disco dedicato alla chitarra acustica, ad un progetto in duo con il chitarrista Fabio Mazzini, ad un altro duo con il cornamusista Massimo Giuntini e ad un nuovo corso per i Gutbuckets. Vi tengo aggiornati e nel frattempo resistete come potete al caldo.
Ps. a breve usciranno sul calendario alcune date in solo in Corsica, so stei connectid (in pronuncia quasi fonetica)
È un onore ed un piacere essere coinvolto nell’arrangiamento di alcuni brani di prossima uscita di Iacopo Meille, cantante fiorentino attivo da anni come frontman dei Tygers of Pan Tang. Per adesso posso solo dirvi che il materiale è veramente bello. A presto con altre news.
Ebbene si, qui trovate LaDom ed io che suoniamo Icarus in versione acustica nei magnifici studi di Abbey Road. Ci hanno registrato con grande perizia Antonio Castiello e Aldo De Sanctis del Jambona Lab e le riprese video sono di quel trapano di Aidan O’Neill. Buona visione (basta cliccare qui)
Andrea Mastropietro aka L’Albero è al suo terzo lavoro da solista. Nonostante la bravura di Andrea in veste di compositore, arrangiatore e produttore sia celeberrima il ragazzo mi ha chiesto di co-produrre il disco con lui, lavorando agli arrangiamenti degli archi e aiutandolo come fossi un jolly, uno sguardo esterno in grado di dare un punto di vista differente. Credo che una proposta del genere sia eccezionale, perché non è facile permettere ad un estraneo di mettere le mani in pasta nella tua cucina creativa. Lì c’è tutto quello che vogliamo esprimere ed è un luogo privato e da rispettare. Insomma i lavori vanno avanti spediti e sentirete presto parlare del risultato.
#lalbero #marioevangelista #recordingstudio #produttore
Dalla penna di Bizarre ecco il meglio del pop italico del primo semestre 2023.
Ecco l’articolo che trovate sul sito del Giornale della Musica (testata su cui tra l’altro ho scritto per anni)!
Da questo inverno stiamo lavorando al Jambona Lab di Livorno per creare un nuovo progetto con relativa uscita discografica, che sarà una sorpresa per tutti ne sono sicuro, visto che i risultati stanno sorprendendo anche noi. Spinti dall’idea e dall’entusiasmo del boss dello studio Antonio Castiello ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo iniziato a lavorare, prendendoci il lusso di ritrovarci per suonare assieme, mettere idee in comune e sperimentare, una cosa assolutamente rara oggigiorno. Tra i musicisti coinvolti ci sono molto dei miei musicisti preferiti: innanzitutto i mie Pitchtorch, con Marco Biagiotti e Danilo Gallo. Il percussionista Simone Padovani, il tuttofare elettronico e soffiatore provetto Beppe Scardino, il batterista Daniele Paoletti, il compositore Marco Lenzi e il tubista più tubista che l’Italia può vantare ovvero Glauco Benedetti. Sono decisamente lusingato di essere parte di questo progetto. Spero di farvi sentire presto qualcosa.
Un anno fa ero agli Abbey Road Studios a produrre quello che sarebbe stato The Calling, disco de LaDom In Florence (aka Dominique Lesourd), con i miei fidatissimi amici del Jambona, Antonio e Aldo. C’é poco da dire. Quell’energia è ancora qui e quell’esperienza ha aperto molte strade e cambiato un certo modo di vedere le cose. Dopo un anno lavorativo veramente molto impegnativo questa esperienza è stata sempre con me e l’ho spesso usata per riportare il mio cervello alla normalità.
Qui nella foto Dom, io, Aldo de Sanctis e Antonio Castiello dentro il fantastico Studio 1.